"Si sentiva come se non avesse un passato.
Come se si fosse trovata in quel luogo senza
sapere da dove veniva.
Era stanca di quella stanchezza che
sa dare solo il vuoto..."

-la solitudine dei numeri primi-

martedì 2 marzo 2010

Cosa accade dentro e fuori






DENTRO:



Diversa, diversissima vista. Quando scali una ripidissima montagna, e ti fissi esclusivamente sulla roccia di fronte alla tua faccia, a lungo andare, anche se magari sai che alle tue spalle c'è il mondo, te ne dimentichi, e va a finire che i tuoi giorni e i tuoi pensieri, e dunque tutti i tuoi sforzi, ruotano sempre e solo attorno alla fatica del singolo metro di roccia da scalare. Guardando solo attraverso i pochi centimetri di spazio fa noi e la roccia ruvida, la vita sembra tutta uguale. Monotona. dura e insopportabile. Un disco inceppato che ripete sempre la stessa nota. E ovviamente più passa il tempo e più aumenta lo sfinimento, la rabbia, la paura di rimanere bloccati in quel punto anonimo. E per la fretta di arrivare alla cima, che nemmeno vediamo tanto siamo distratti dalla roccia, ci imponiamo sacrifici, dubbi, scatti esagerati a cui seguono momenti di totale immobilità, e poi non ce la si fa più, si scivola, si cade, ci si fa malissimo, e solo quando gli occhi distinguono di nuovo il colore familiare della pietra la caduta lascia il posto all'ennesima forsennata impresa di risalita. Una macchinazione, un'automatizzazione dell'animo sfibrante e distruttiva.


Ma...mi sono fermata...e non sono caduta e...ho scoperto che fermarsi non significa ca(e)dere. Fermarsi un attimo dentro può anche significare aver trovato un piccolo appiglio su cui RIPOSARSI e riflettere un secondo. E finalmente guardarsi intorno. Io vedo un cielo azzurro, limpido e sicuro, riflette il mio stato di almeno momentanea riappacificazione. Vedo il sole, ricordo che il sole mi riscalda, mi da vita, ma chi se lo ricordava più, il sole, con la sola immagine della roccia fredda impressa nella testa?? Provo a guardare in alto, verso la cima...la luce è troppo abbagliante, non voglio accecarmi...ma almeno so che è vicina...so che esiste e che se la smetto di cadere sempre la raggiungerò presto. Quel posto dove stava la mia anima prima di essere rapita dalla brutalità del dolore, il posto dove l'equilibrio non te lo devi guadagnare con le unghia e con i denti, ma fa parte di te, dove sei al riparo, dove sei tu, e non più la tua brutta copia sbiadita...




FUORI:




Anche se "l'arido vero" tende a fregarsene di quello che succede dentro la mente di una persona, è anche vero che un cambiamento dall'interno può rivoluzionare incredibilmente il modo di porsi di fronte ad esso. Guardare la realtà e vederla come un monotono susseguirsi di obblighi, di domande senza risposta e di piaceri sostanzialmente brevi ed insufficienti di fronte all'enormità dei problemi, significa viverla con angoscia incessante. La vita è fatica, ed è lavoro, ovviamente. Non esiste qui nel mondo reale la possibilità di fermarsi a lungo e rilassarsi riflettendo sull'esistenza. Il mondo è un orologio. Magari sbagliato e ingiusto, ma spietatamente preciso. Non rallenta mai. E uscire dall'infelicità non significa uscire dal mondo, ma affrontarlo con un'altro spirito. Sapere che il mondo non è solo nuda roccia. Mi sono ricordata di tutti i pregi che mi posso permettere di pretendere da questo mondo, e mi sono accorta che se davvero ti impegni nel pretenderli, la vita ti accontenta. Fatta eccezione per l'imponderabile, scelta una strada, la si può davvero percorrere senza cadere e sbucciarsi o precipitare negli abissi oscuri. La luce si può rendere viva, e concreta, con le nostre azioni, decise, ma non di una decisione forzata o ossessiva. La fermezza di chi vuole guarire, di chi vuole voltare pagina e ricominciare a scrivere, magari bagnando il foglio di lacrime a volte, magari ritrovandosi a non saper che scrivere, ma almeno SCRIVERE, e non fissare senza parole il foglio che degli errori o delle ingiustizie hanno rovinato. Tentare a tutti i costi di coprire o cancellare il danno non servirà a tornare indietro.

Perciò, io giro pagina, e comincio a riprendere i vecchi colori che avevo dimenticato...e a dipingere la realtà cosi che mi piaccia e mi faccia sentire utile e viva...

12 commenti:

Asia ha detto...

Sei grande. sei grandissima.

dadalady ha detto...

Si Lusia è tutto corretto ciò ke hai detto!!
Dobbiamo sentirci vive!
La luce si può rendere viva, e concreta, con le nostre azioni, decise, ma non di una decisione forzata o ossessiva. La fermezza di chi vuole guarire, di chi vuole voltare pagina e ricominciare a scrivere!
Ecco questa sono io... e tu sai quanto io mi stia impegnando in questo!

NORD ha detto...

....sai cucciola hai pienamente ragione...a volte ci si fissa talmente tanto su qualcosa che poi dimentica di tutto il resto...io oggi mi sono ricordata di guardare anche tutto il resto,non solamente la mia roccia da scalare...è solo che ogni volta che osservo il resto lo vedo sempre troppo distante e irraggiungibile...vedo che dall alto della mia roccia sono sicura...certo sola...ma almeno non rischio di soffrire...e poi riprendo incessante la mia salita...perchè anche se la luce che c'è in cima mi abbaglia almeno so cosa mi attenderà lassù...mentre se ridiscendo non so come possono essere le cose...e non riesco a rischiare di soffrire.....scusa per lo sfogo....cmq...noto con moooooooooooooooooooooolto piacere che anche a te piace buffy!!!!!!!!!!!!io l'adorooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo...ho visto tutte le serie un sacco di volte!!!!!!!!!!!!!! =) un bacio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

FrammentoDiCristallo ha detto...

Non so se te l’ho già detto, ma penso che il tuo blog sia veramente bello! Complimenti!
Comunque ritornando al tuo post.. be’, tutto quello che hai scritto (e molto bene, per di più!) è verissimo!
Fermarsi non significa cedere, ma semplicemente riconoscere che si ha bisogno di una pausa per prendere fiato e riflettere..
Per cui, se ne hai l’occasione, fermati e poi riparti.. magari sarà più semplice..
Ciao..
p.s. grazie mille per il tuo commento.. be’, sì, penso proprio che tu capisca a pieno i miei sentimenti.. ok, grazie per la tua proposta.. e, mi raccomando, vale anche per te.. se hai bisogno, sai che posso capire e che ci sono.. in qualsiasi momento.

dadalady ha detto...

si Lusia.. qsto demone ci tormenta.. e ci fa sentire sole contro lui molte volte.. ma dobbiamo cercare di fregarlo! Noi siamo + forti e ci serve la ragione.. dobbiamo far ragionare il nostro cervello e dirci: non voglio mica ritornare indietro, proprio ora ke sto recuperando alla grande?
saremmo solo stupide.. quindi diamoci forza e sostegno!! Io ti ringrazio sempre d tutte le belle parole incoraggianti.. e ti giuro ke mi sei di grandissimo aiuto morale!! e mentale!!! sottolineo MENTALE!!
un bacione grande grande..

Ela ha detto...

il tuo blog è stupendo!!!!!!

Asia ha detto...

Luisa.....ma quanto sei speciale?
più ti leggo, piu ti "conosco" attraverso queste pagine ...più mi commuovo.
grazie anche per il commento.
non so esprimerti la mia stima come dovrei. ma è una stima grandissima. per quello che scrivi, per come scrivi.per la tua maturità, per il tuo coraggio. per la tua capacità di conoscere e affrontare la vita.
mi sento piccola piccola in confronto a te.
andare avanti, ricostruire, è estremamente difficile. ogni passo ti porti dietro un masso, caricato sulle spalle. nel mio caso il macigno è la sensazione di aver perso qualcosa di troppo importante per poter proseguire senza. è la sensazione di essere ai margini di un deserto, senza borraccia dell'acqua. dietro di me c'è un altro deserto, non posso tornare indietro. posso scegliere: fermarmi dove sono e lasciarmi morire, oppure andare avanti sperando di incontrare un'oasi per poter bere. e magari un giorno superare il deserto e ritrovare un po' di vegetazione.
la mia borraccia era mio marito.e ogni giorno mi chiedo come posso affrontare la vita/il deserto se mi manca l'acqua.

tu come stai?come sta andando?

ti abbraccio forte.

FrammentoDiCristallo ha detto...

grazie mille per il tuo commento.. bellissimo, lungo e profondo..
"Una decisione può decidere il corso della tua vita." la sto cercando questa decisione.. ma non la trovo.. e poi.. è così difficile prendere decisioni!!
mi fa piacere che mi pensi.. grazie..
accidenti, non era altro che un'illusione.. la tempesta è tornata.. e mi sta trascinando via con sè.. =(
vorrei avere qui accanto qualcuno che mi tenga la mano per evitare di venire strappata via dalla realtà..
ok, non so nemmeno cosa sto scrivendo..
scusami..
grazie di tutto..
un abbraccio

Anonimo ha detto...

ciao!!!grazie per il commento...allora...si ci facevano uscire dall albergo (il più delle volte accompagnat ma ogni tanto no,anche se i prof lo sapevano e chiudevano un occhio),fa mooolto freddo perchè c'è un vento fortissimo e gelido (quindi legati i capelli se no la sera piangi dai nodi),ci spostavamo molto a piedi e con le metro (sono tipo 20 e passa linee che collegano la città,però noi toccavamo sempre tra i 10 e i 20 km a piedi al giorno),in valigia niente liquidi soprattutto nel bagaglio a mano evita oggetti metallici che non siano cellulare (o conta passi nel mio caso),il bagaglio a mano non deve superare i 10 kg di solito...poi un consiglio mio personale,mangia i piatti tipici perchè costano poco e sono meglio di quelli italiani e scordati di bere acqua se non vuoi spedere 1.50 - 2.00 a bottiglia e se fumi portati le sigarette da casa...per il telefono spendi sia a chiamare che ricevere,fatti tenere caricata da casa...spero di esserti stata utile chiedi ancora se ti occorre o aggiungimi in msn (trovi il mio contatto sul profilo)
baciooo!!!

Anonimo ha detto...

No che non ti ho trovata inappropriata, ho imparato a conoscerti, ancor prima che tramite il tuo stesso blog, attraverso i commenti che lasci in giro alle altre, e ti stimo tantissimo.
Vederti fare capolino anche da me mi ha strappato un sorriso, che di questi tempi e' merce rara sul mio volto...
Ho letto e riletto questo post e mi ritrovo in ogni singola frase, soprattutto nella scalata di quella roccia dove credevo di essere giunta a buon punto...
Certo, la strada da percorrere era ancora molto lunga e ripida, ma un anno e mezzo senza crisi bulimiche faceva ben sperare...
L'ossessione per la magrezza invece no, e' sempre stato uno dei motivi che mi costringeva spesso a fermarmi...
Ora pero' sono precipitata ai piedi della roccia, e prima di ricominciare la scalata devo rimettere insieme i frantumi in cui mi sono spezzata cadendo...
E' ricominciato tutto dopo aver raccontato la morte di mio padre...nei mesi che sono trascorsi da quell'evento, ho sempre allontanato da me con fastidio chi voleva a tutti i costi farmene parlare...
Aprire il blog e concentrarmi sul dolore altrui e' stato un modo di non pensare al mio...poi ho sentito la necessita' di scriverne, e quanta fatica mi e' costato farlo, fatica che credevo sarebbe stata premiata con un senso di liberazione...
Invece la brutalita' di quel dolore di cui parli mi ha assalita in pieno, e in confronto, il dolore del mio dca, per quanto asfissiante, pare quasi una carezza...
Io non ho mai sognato in grande, ho sempre apprezzato la felicita' nascosta nelle piccole cose, ma in questo momento sono troppo smarrita per riuscire a riafferrarla...
Un amico sta cercando di convincermi ad affrontare la psicoterapia, e forse per il fatto che si sente minacciata la bestia sta affondando i suoi denti nella mia carne piu' ferocemente che mai...
Credo che il mio errore piu' grande stia nel voler dimenticare, abbandonarmi il tutto alle spalle, cancellare e lasciare un buco che non abbia il sapore del dolore che ho vissuto...
Solo che senza la consapevolezza della negativita' non tornero' ad apprezzare la bellezza delle cose...
E' così difficile ricominciare, rimettersi in piedi, guardare davanti a se stessi e imporsi di riprendere a camminare, e' una sfida estenuante, e a impedire di trovare la determinazione necessaria, oltre al passato, e' soprattutto la paura del futuro, dell'inaspettato...
E' questo che mi limita la visuale e mi condiziona alla rinuncia...
Quanto mi mancano quei colori...
Mi hai dato veramente tanta speranza, e mi dispiace che anche tu abbia dovuto soffrire così tanto prima di arrivare ad essere accontentata dalla vita...
Grazie di cuore per le tue parole...
Un abbraccio da una stellina offuscata...

dadalady ha detto...

spero davvero di essere una buona zia come dici tu.. ci metterò l'anima x qste 2 anime di Dio!!
Prenderò tra le mie braccia questi 2 piccoli esseri così puri e indifesi e cercherò di dare il massimo!!
volevo dirti ke x qll ke ho scritto nell'ultimo mio post, tu sei una tra quelle persone ke davvero ci mette il cuore ad ogni battito di tastiera!! spero ke il mio calore x te ti abbracci e ti faccia sentire la mia presenza in questo momento!!

Cancer. ha detto...

Ciao!!
Bellissimo il tuo blog mi aggiungo subito.
Comunque... sto frequentando uno stage all'università di medicina perchè il prossimo anno li vorrei entrare.
Niente fino a venerdi abbiamo delle attività da fare diverse e oggi ci è capitata questa, certo non le facciamo sui porveri mortali XD
E' tipo un open week...


Un bacio
Auguri anche a te
Little Secret <3

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