"Si sentiva come se non avesse un passato.
Come se si fosse trovata in quel luogo senza
sapere da dove veniva.
Era stanca di quella stanchezza che
sa dare solo il vuoto..."

-la solitudine dei numeri primi-

domenica 4 aprile 2010

MUST


Basta fingere, basta mentire. sono tornata dalla gita da una settimana e non è andata bene. è stata un'overdose di infelice consapevolezza. consapevolezza di quanto sono infinitamente sola e diversa. non riesco a studiare. non riesco a reagire, non riesco a muovermi. non posso tornare al male ma rischio di essere inghiottita da un male peggiore. il vuoto, l'assoluto vuoto, il nulla. Il tempo è già scarso, ogni secondo mi avvicina a scelte irreversibili ed io sono congelata. non ne vale la pena, ma sono sepolta sotto il peso di questo vuoto. questa disperazione mi affoga, e la paura, e la sofferenza, le conosco troppo bene, mi divorano il cuore, non lasciano niente. il mio dolore ha una fame terribile e se non riceve giustizia si ciba della vita che ruba a me. Vi chiedo scusa se sparisco, ma qualunque cosa vi faccia soffrire, sappiate che siete nei miei pensieri, che so che siete più forti di quello che vi distrugge e che se lo si vuole davvero si può vincere la disperazione. Io sto così male perchè non ho volontà sufficiente. perchè se la vita mi da 10000 motivi per soccombere io non riesco a trovarne più di 10 per resisterle, e me li devo far bastare.

la mia infelicità mi opprime e mi disintegra, ma per la vita che ho, per il dolore che posso ancora risparmiarmi, per le ferite che sono ancora in tempo a guarire devo tirare fuori le palle di stringere i denti e fare ciò che devo per uscire fuori dal nulla che mi risucchia via. So solo che adesso soffro per quello che non ho fatto in passato. Significa che in futuro mi salverò, per qualcosa che farò adesso. la salvezza del mio futuro dipende da quello che costruirò nel presente.


anche se le cose vi vanno male, anche se il mondo vi crolla addosso, sappiate che la vita è questa, ma può anche essere altro. ricordo di aver pensato qualche giorno fa che la mia vita non mi piace. la soluzione è sorta spontanea e naturale. Per piacermi devo fare qualcosa che mi piaccia.

Berlino era stupenda, ed il cielo dall'aereo spettacolare...sono sempre più convinta che il male vero si trovi solamente nella mente delle persone...

5 commenti:

Kylie ha detto...

Cerca di non pensare alle cose brutte della vita.

La lezione più importante che l'uomo possa imparare in vita sua non è che nel mondo esiste il dolore, ma che dipende da noi trarne profitto, che ci è consentito trasformarlo in gioia.
Rabindranath Tagore

Un abbraccio

FrammentoDiCristallo ha detto...

sei tornata, finalmente! mi sei mancata..
piccina ho letto solo le prime righe e ho deciso di postare subito un commento, prima che la connessione "sparisca".. visto che è parecchio instabile.. leggerò. e passerò nuovamente a commentare.
un abbraccio..
non sentirti sola..

Anonimo ha detto...

Ciao Lusia!!!
E' stato bellissimo trovare un tuo commento, e mi dispiace passare di qui e leggere tutto questo...anche se la fine del post mi lascia intuire che tu non voglia perderti d'animo ma reagire con tutte le tue forze, superando la paura di entrare nell'arena della vita e la tentazione di rinchiuderti in un interminabile stato di attesa...
Nella disperazione veniamo prese da una terribile stanchezza nei confronti della vita.
Anch'io sono convinta che si possa vincere la paura, che si possa vincere la disperazione, che si possa vincere la bestia guardando dentro noi stesse con fiducia nella nostra esistenza, amando la vita anche se ci delude, anche se ci sembra essere nemica, lasciandoci alle spalle dubbi, incertezze, paure...
Ma e' la mancanza di sufficiente volonta' a farmi perdere ogni volta...
Forse bisogna toccare le piu' alte vette della disperazione per acquisirne quanto basta...
O forse no...forse, come ho letto da qualche parte, basta allenarla come se fosse un nostro muscolo per farla crescere giorno dopo giorno, prefissandoci degli obiettivi, perche' dove ci sono degli obiettivi c'è anche volonta' di perseguirli...
Il rifiuto di agire e' spesso la risposta piu' comoda alle nostre delusioni e difficolta'.
Ma a caro prezzo, perche' l'energia inespressa si traduce in disagi profondi.
Ci chiudiamo in un bozzolo impenetrabile, un muro di gomma di fronte al quale rimbalzano stimoli ed entusiasmi...
Quindi concordo con te che il primo passo per uscire dall'immobilita' sia ripartire da cio' che piace, dato che nel piacere non c'è sforzo.
A te piace scrivere?
Libera in questo modo la tua energia creativa, lasciala libera di agire...
E anche se non e' facile, continuiamo ad avere fiducia e sperare...senza sentirci vittime impotenti del destino, in balìa di forze estranee e sconosciute a cui dover sottostare senza liberta' e senza alternative...
Siamo fuggite il piu' lontano possibile dal dolore, ma prima o poi giunge il momento in cui il principio di Vita che risiede dentro di noi irrompe costringendoci, attraverso crisi e sofferenze, ad alzare lo sguardo verso la luce e a cercare i nuovi valori capaci di dare un senso alla nostra vita.
Mi sa che questo commento l'ho scritto piu' per me che per te...
Anch'io ti penso, anche se per problemi tecnici che spero di risolvere al piu' presto, non sono molto presente...
Grazie di essere passata dal nuovo blogghino!!!
Un abbraccione di incoraggiamento!!!

FrammentoDiCristallo ha detto...

ehi.. che fine hai fatto? stai un po' meglio.. la tua "assenza" mi fa capire di no.. e mi dispiace.. spero tu possa rialzarti e lottare..
ti abbraccio

мι∂иιɢнт ha detto...

Ciao.... perchè non mi scrivi più???
Rivoglio i tuoi commenti erano così saggi... m'ispiravano!!!
Vabbè appena hai tempo vieni a farmi visita...!

Bacionissimi

Midnight

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